Proroga dell’obbligo assicurativo contro le calamità naturali: nuove scadenze per le imprese

Il Decreto Legge pubblicato il 31 marzo 2025 ha ufficialmente prorogato l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro eventi catastrofali, introducendo scadenze differenziate in base alla dimensione aziendale.

Nuove scadenze in base alla dimensione dell’impresa

L’obbligo assicurativo, inizialmente previsto per tutte le imprese (escluse quelle agricole) entro il 31 marzo 2025, è stato rimodulato nel seguente modo:

  • Grandi imprese: obbligo confermato al 31 marzo 2025
  • Medie imprese: proroga al 1° ottobre 2025
  • Piccole e micro imprese: proroga al 31 dicembre 2025

Come si determina la dimensione dell’impresa?

Per stabilire se un’azienda rientra tra le grandi, medie, piccole o micro imprese, si fa riferimento alla Direttiva UE n. 2023/2775, che individua tre parametri fondamentali:

  • Numero di dipendenti (micro impresa: meno di 10, piccola impresa: meno di 50 e media impresa: meno di 250)
  • Ricavi netti annui (micro impresa: meno di 900.000€, piccola impresa: meno di 10.000.000€ e media impresa: meno di 50.000.000€)
  • Totale dello stato patrimoniale (micro impresa: inferiore a 450.000€, piccola impresa: inferiore a 5.000.000€ e media impresa: inferiore a 25.000.000€)

Un’impresa viene classificata in una determinata categoria se non supera due dei tre parametri stabiliti.

Un obbligo che non può essere ignorato

Sebbene l’obbligo non preveda sanzioni dirette in caso di mancata sottoscrizione, le imprese che non si adegueranno non potranno accedere a sovvenzioni o contributi pubblici in caso di calamità naturali.

L’adeguamento normativo è quindi un passo fondamentale per garantire la continuità aziendale e proteggere le imprese dai rischi legati a eventi straordinari come terremoti, alluvioni e frane.

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