PEC obbligatoria per gli amministratori: le novità dal Decreto Sicurezza

Il recente Decreto Sicurezza è tornato a fare chiarezza su un tema che ha generato numerose incertezze tra professionisti e imprese: l’obbligo per gli amministratori di dotarsi di un indirizzo PEC personale.

Dallo scorso anno, con l’introduzione dell’obbligo nella Legge Finanziaria 2025, si è assistito a un continuo scambio di interpretazioni e comunicati tra Ministeri, Notariato e Unioncamere, che hanno contribuito a creare confusione sul reale perimetro del provvedimento.

Con il nuovo decreto, il legislatore ha chiarito alcuni punti fondamentali:

Chi è obbligato:
L’obbligo riguarda solo l’amministratore unico o delegato, oppure, in assenza, il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Non è quindi esteso a tutti gli amministratori.

Esclusioni:
Sono escluse le seguenti tipologie societarie:

  • società di persone;
  • Srl con amministratori con poteri disgiunti;
  • Spa con sistema dualistico.

Vincoli sulla PEC:
L’indirizzo PEC dell’amministratore non può coincidere con quello della società.

Scadenze:
Per le società già iscritte al Registro delle Imprese al 1° gennaio 2025, la PEC dell’amministratore andrà comunicata entro il 31 dicembre 2025.

Queste modifiche puntano a definire con maggiore precisione gli obblighi normativi, riducendo il margine di ambiguità interpretativa che ha caratterizzato la prima fase dell’introduzione della norma.

Resta ora da vedere se questa sarà l’ultima parola su una questione che si è già rivelata più volte oggetto di revisione.

Stay tuned!

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